Coronavirus: le soluzioni proposte da medici ed esperti “fuori dal coro”
Il 2020 verrà ricordato da molti come l’anno dell’epidemia, l’anno dei “reclusi in casa”, l’anno in cui abbiamo avuto tutti paura di ammalarci e di morire.
L’anno in cui gli “amici” europei si sono guardati bene dall’ aiutarci, l’anno in cui siamo stati aiutati concretamente dai Cinesi e dai Russi.
Un anno decisamente “strano”, dove nel disperato tentativo di fermare l’epidemia, la popolazione è stata segregata in casa per tanto tempo, con conseguenti danni di equilibrio psichico personale e, soprattutto economici.
Si pensava che il pericoloso virus provenisse dalla Cina, ma in realtà era autoctono: un virus tutto italiano che chissà da quanti mesi imperversava sul nostro territorio.
Questo, almeno, si è potuto apprendere ascoltando le interviste del Dr. Montanari, esperto in nanoparticelle. Stranamente il suo discorso collima con quello della D.ssa Maria Rita Gismondo, dell’Istituto lombardo “Sacco”, che aveva analizzato i primi 200 casi verificatisi in Lombardia.
Come ricorderete, la dottoressa aveva escluso tassativamente, dopo aver analizzato il sangue di 200 pazienti, che il virus fosse quello cinese.
La dottoressa venne attaccata pesantemente per le sue dichiarazioni che “sminuivano” l’allarme mediatico che si stava creando, visto che per lei era solo una forma influenzale più aggressiva, ma non, ripeto, il virus cinese.
Il problema venne prima sminuito dai cosiddetti “esperti” di riferimento del governo, leggi Burioni, che all’inizio disse pubblicamente – esistono le interviste – che per l’Italia il pericolo era zero!
Successivamente, quando il problema si manifestò in maniera “pesante”, corse ai ripari dicendo pubblicamente che tutti dovevano stare a casa e che la situazione era parecchio seria.
In una delle tante recenti interviste pubblicate online, il Dr. Montanari (l’esperto di nanoparticelle, recentemente premiato insieme alla moglie, la Dott.ssa Gatti, dalla Cina) ha detto, riferendosi a dati pubblicati dall’ISS, che negli ultimi tre anni, per influenza e malattie collegate in Italia sono decedute circa 68.000 persone; quindi, in media, circa 20.000 l’anno. (*)
Un numero molto superiore all’attuale che, però, negli scorsi anni non ha suscitato nessun allarme sociale, né ha provocato la chiusura delle scuole né il fermo della produzione italiana.
Ma allora perché questa volta la popolazione è stata segregata in casa?
Per il semplice motivo dell’inadeguatezza delle strutture sanitarie nazionali, dimezzate con i tagli effettuati dalla politica negli ultimi venti anni.
Vi ricordate “ce lo chiede l’Europa e il fiscal compact” ? Appunto!
Questa volta, anziché lo stomaco o l’intestino, il virus attacca i polmoni e se le persone si aggravano, hanno bisogno di posti letto in ospedale e, soprattutto di respiratori, che non ci sono, visto che i più grossi tagli operati dalla politica sono stati fatti nei reparti di rianimazione.
Altra cretinata tutta italiana è stata mettere e mantenere il numero chiuso all’Università di medicina, così sono stati tagliati anche i medici e, per ultimo, la chiusura dei piccoli ospedali (quindi meno posti letto e meno infermieri)!
Se fosse stato venti anni fa il problema del virus non si sarebbe nemmeno posto, ma ora è una situazione che sta mietendo vittime, soprattutto nella popolazione anziana, più debole a livello di difese immunitarie.
Le difese immunitarie! Ecco, il problema è proprio questo! Un problema che queste “grandi menti” che stanno gestendo la sanità e l’emergenza in questo momento a livello nazionale non hanno minimamente capito né considerato.
Attualmente una persona che si ammala e si aggrava viene ricoverata in ospedale. Se il virus attacca i polmoni occorre che venga intubata, dopo di che si aspetta che il sistema immunitario reagisca in qualche modo, altrimenti, muore.
E ne sono morti tanti! I cosiddetti “esperti” stanno portando avanti l’idea del vaccino che secondo il Dr. Montanari è invece irrealizzabile perché il nemico è appunto un coronavirus, che muta velocemente. Per capirci come è impossibile fare un vaccino per il raffreddore è altrettanto impossibile prepararlo per questo coronavirus!
Oltre al danno, la beffa!
Debbo dire che i media ufficiali hanno fatto un bellissimo lavoro di terrorismo psicologico! Famosa è la foto dell’enorme fila di bare in un angar, attribuite a Brescia, che in realtà riguardavano il naufragio dei migranti di Lampedusa del 2015!
(Se guardate attentamente questa immagine, vedrete in fondo persone in piedi con le maniche corte!).
Questa foto è stata mostrata anche da servizi televisivi e, soprattutto, in testate giornalistiche online di una certa rilevanza!
Questa la dice lunga sulla serietà della nostra informazione pubblica o su quella dell’AGCOM, organismo preposta al controllo, pagato dai contribuenti, prontissimo a sanzionare Panzironi che per il coronavirus proponeva l’integrazione di vitamina C e D per rafforzare il sistema immunitario, ma inesistente per questo continuo “procurato allarme” perpetuato dai media!
La gente è terrorizzata, al punto che è capace di telefonare negli uffici della Polizia Locale per denunciare il vicino di casa che è sceso in strada, davanti al portone di ingresso, per far prendere una boccata d’aria ai propri bambini!
Siamo (ci hanno fatto arrivare!) a questo punto, facendoci perdere la nostra umanità!
Io non sono un complottista, ma per quello che sto vedendo, c’è da pensare seriamente che tutto questo sia stato orchestrato a regola d’arte!
Quando torneremo nuovamente liberi (se torneremo liberi!) nulla sarà più come prima!
Ma analizziamo come si sta comportando la medicina ufficiale.
Attualmente non sa che pesci prendere, usa coktail di farmaci che a volte funzionano a volte no.
Di recente hanno sperimentato un farmaco contro l’artrite che sembra funzionare, perché l’obiettivo da contrastare sono le citochine infiammatorie, che in alcuni individui vengono prodotte in quantità esagerate. Questo danneggia le cellule dell’epitelio polmonare e crea delle voragini nelle pareti dei vasi che irrorano i polmoni, provocando un forte accumulo di liquido nei polmoni stessi. Questi pazienti vanno quindi incontro a sindrome da distress respiratorio acuto, necessitando della terapia intensiva con ventilazione meccanica.
Il farmaco contro l’artrite, come tutti i farmaci, a detta di esperti, ha comunque effetti collaterali.
Se il farmaco funziona o se la persona intubata riesce a reagire, vive, altrimenti muore.
Ma una volta guarita e dimessa, non è sicuramente immune e con le difese immunitarie compromesse, rischierà di riammalarsi nuovamente, a meno che non si provveda a risollevare il sistema immunitario.
E torniamo alle difese immunitarie!
Il vero problema che non vogliono prendere in considerazione!
O non ci arrivano o fanno apposta!
Per vedere se uno ha le difese immunitarie basse, è possibile effettuare un esame che si chiama 25OHD, che misura il livello di vitamina D3 presente nell’organismo.
La medicina ufficiale dice che un valore sufficiente è intorno a 30, mentre studiosi definiti “alternativi” sostengono che il valore ideale è intorno a 90 o 100.
Se analizzate i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, relativamente alla figura delle persone decedute, vedrete che muoiono in percentuale più gli uomini e che l’età media si aggira attorno ai 70 anni.
Le donne vengono colpite in percentuale molto minore a parità di età, probabilmente perché il loro medico prescrive loro vitamina D3 per contrastare l’osteoporosi.
Questa potrebbe essere una spiegazione logica.
L’organismo di una persona che sta bene, se espone al sole faccia e braccia scoperte attorno alle ore 12.30 e alle 14 del giorno, produce autonomamente 10.000 ui di vitamina D3.
Questo solo in estate, quando c’è il sole. Questa vitamina che produce l’organismo, se l’individuo è grasso si accumula prevalentemente nell’adipe e in percentuale minore nel fegato, mentre se uno è magro viene sfruttata per intero perché va tutta nel fegato.
Da questo si deduce che se uno volesse integrare la vitamina D3 attraverso gli integratori, secondo il Prof. Coimbra, Il Dr. Paolo Giordo e altri esperti italiani, la dose fisiologica dovrebbe essere di 10.000 ui.
(chissà perché la medicina ufficiale parla, al massimo di 800 ui, valori praticamente inutili!).
Ora, per la vita che facciamo, sempre chiusi in casa o in ufficio o in fabbrica, di sole ne prendiamo poco e male. Inevitabilmente, a differenza dei nostri genitori che lavoravano in campagna all’aperto, siamo carenti. I nostri anziani peggio di noi (ed è per questo che sono i più colpiti dal virus!).
Come risolvere allora il problema? Come potenziare le nostre difese?
Sicuramente la medicina ufficiale non è in grado di dare una risposta, proponendo esclusivamente inutili vaccinazioni di massa che, come spiegato chiaramente dal Dr. Montanari, sono una truffa legalizzata visto che è impossibile creare un vaccino contro un coronavirus che muta velocemente.
Tutti dicono che si sta trovando una soluzione, ma, non so se lo sapete, nel bugiardino di ogni vaccino c’è scritto che il produttore non sa (o meglio, non garantisce) se questo funzioni o meno!
Ecco! Questa è la medicina ufficiale!
Ma allora qual è la soluzione?
Una soluzione per risollevare velocemente il sistema immunitario di un malato grave l’aveva messa a punto qualche anno fa il Dr. Claudio Sauro, un medico di medicina generale, del nord Italia, ora in pensione, che aveva però un difetto molto grande: complessivamente costava solo circa 10 euro e funzionava!
Ho letto la sua vicenda. Un grande uomo e un grande medico. Curò gratuitamente circa 500 pazienti (malati allo stato terminale che non sopportavano più la chemio, malati di Parkinson ai quali i medicinali ufficiali non facevano più nulla, etc) con alte dosi di vitamina D3 insieme a un farmaco retinoide. Guarì diverse persone e stabilizzò malati gravi. Ebbe la malaugurata idea di rendere pubblico il suo protocollo e venne denunciato da un suo collega, probabilmente invidioso dei suoi successi, all’Ordine dei Medici che lo convocò per la radiazione dall’Albo.
Più di 20 pazienti guariti testimoniarono in suo favore, evidenziando che erano stati curati gratis.
La sua radiazione venne trasformata in sospensione dall’Albo per sei mesi.
Immaginate cosa può aver provato quest’uomo e quanto sia schifoso il sistema che vige in Italia dove un medico non è libero di svolgere serenamente la propria professione.
Nel caso specifico, l’Ordine dei medici violò una legge dello Stato e per la precisione il DL 17/02/98 n. 23
convertito nella L. 08/04/98 n. 94 che all’articolo 3, comma 2, recita:
“2. In singoli casi il medico puo’, sotto la sua diretta responsabilita’ e previa informazione del paziente e acquisizione del consenso dello stesso, impiegare un medicinale prodotto industrialmente per un’indicazione o una via di somministrazione o una modalita’ di somministrazione o di utilizzazione diversa da quella autorizzata, ovvero riconosciuta agli effetti dell’applicazione dell’articolo 1, comma 4, del decreto-legge 21 ottobre 1996, n. 536, convertito dalla legge 23 dicembre 1996, n. 648, qualora il medico stesso ritenga, in base a dati documentabili, che il paziente non possa essere utilmente trattato con medicinali per i quali sia gia’ approvata quella indicazione terapeutica o quella via o modalita’ di somministrazione e purche’ tale impiego sia noto e conforme a lavori apparsi su pubblicazioni scientifiche accreditate in campo internazionale. “
Se andate ad analizzare i contenuti del comma sopra riportato, il Dr. Sauro rispettò in pieno le previsioni della Legge.
Nessuno però intervenne in suo favore è subì la decisione dell’Ordine dei Medici!
A mio modesto avviso ricorrerebbero in capo ai componenti giudicanti gli estremi del reato di abuso in atti di ufficio previsti dall’art. 323 CP.
Questa , comunque, è l’Italia dove, per dirla come il grande Giolitti: La legge per gli amici si interpreta mentre per i nemici si applica!
Ma continuiamo a descrivere come aumentare le difese immunitarie con protocolli consigliati dai medici “non allineati al sistema”.
Il Dr. Sauro, nel suo protocollo reperibile in internet prevedeva l’assunzione di sei fiale di dbase da 100.000 ui (costo circa 4 euro), una volta al giorno insieme a un cucchiaino di olio di oliva (l’olio ne migliora l’assorbimento).
Questo per sei giorni.
Sarà forse una cura “da cavallo”, ma su persone che finiscono in ospedale sarebbe sicuramente l’ideale perché in grado di risollevare le loro sorti velocemente e senza alcun effetto collaterale.
Gli ignoranti potrebbero dire: ma adesso tutto il problema è dovuto alla semplice carenza di vitamina D3!
Esatto! Controllatevi e scoprirete che i più fortunati di voi non arrivano a 30 e che la media si aggira sotto a 20, quindi CARENTE!
Io stesso feci questo esame cinque anni fa, dopo aver letto il libro del Dr. Paolo Giordo “Vitamina D3. La regina del sistema immunitario” scoprendo che, nonostante che per lavoro ero sempre all’aperto, ero carente, circa 30!
Recentemente ho chiesto ad alcuni amici con patologie serie quanto avessero di D3.
Tutti sotto a 10!
Più volte mi sono domandato il perché la nostra medicina ufficiale non abbia mai pensato di verificare questo dato sui malati di coronavirus. Eppure sarebbe semplice perché si scoprirebbe che tutti in malati hanno questi bassi valori in comune!
La risposta potrebbe essere che la medicina ufficiale si basa ESCLUSIVAMENTE sui protocolli messi su non si sa da chi, probabilmente dalle multinazionali farmaceutiche, e i medici non possono uscire dal seminato perché rischierebbero di finire processati dall’Ordine dei Medici, come accaduto al Dr. Claudio Sauro e finire senza lavoro!
Ma chi paga tutto questo, chi è che alla fine fa le spese per questo sistema che opera al di fuori di ogni logica? Naturalmente NOI!
Ma andiamo avanti sulla soluzione del problema coronavirus proposta da studiosi “fuori dal coro”.
Da giorni sono visibili in internet i video di un medico toscano “Studio medico Orlandini” che ci sta “mettendo la faccia” per consigliare l’integrazione di vitamina D3 per fortificare il sistema immunitario ed evitare di ammalarsi. Tra un Burioni che pubblicizza i vaccini perché ha dei brevetti e percepisce royalty e uno che si sta esponendo gratis, fedele solo al giuramento di Ippocrate, io preferisco il secondo.
In questo video il dottor Orlandini consiglia la dose da assumere:
https://www.facebook.com/watch/?v=510957949605401
La particolarità dei video di questo dottore, è che elencano studi internazionali sugli effetti della vitamina D3 e il sistema immunitario.
Ce ne sono alcune decine.
A questo punto il lettore si chiederà: ma dobbiamo credergli per “una decina” di studi?
Se vi prendete la briga di andare su google e digitare “pubmed vitamin d immune system” vitamina D e sistema immunitario, dando un intervallo di ricerca dal 2000 al 2020, troverete circa 65700 risultati!
Alla faccia che non ci sono ricerche scientifiche sulla vitamina D3 e il sistema immunitario!
Ma non è finita qui!
Alcuni giorni fa, alcuni studiosi dell’Università di Torino hanno pubblicato uno studio che evidenzia la potenziale carenza di vitamina D3 dei malati di coronavirus.
In pratica lo studio torinese sulla vitamina D3 è una metanalisi.
Per chi non lo sapesse, la metanalisi è una tecnica clinico-statistica quantitativa che permette di combinare i dati di più studi condotti su di uno stesso argomento, generando un unico dato conclusivo per rispondere a uno specifico quesito clinico.
Questi studiosi hanno analizzato significativi studi scientifici internazionali e hanno tratto delle conclusioni. Gli studi li potete leggere voi stessi in fondo al documento.
https://www.unitonews.it/storage/2515/8522/3585/Ipovitaminosi_D_e_Coronavirus_25_marzo_2020.pdf?fbclid=IwAR2rsCJuXMgKx6kso0sDI-yuE1VeInGyY0a5DRKR9uYxqwv_AfdjaA5-jfU
La conclusione, uguale per tutti, è la carenza di vitamina D3 nell’organismo delle persone.
La gente si ammala di questo e altre malattie, anche più gravi, perché ha questa carenza che non dà assolutamente sintomi.
Attualmente i valori della mia D3 presenti nell’organismo si aggirano attorno a 100, lo stesso quelli di mia moglie, dei miei figli e dei miei genitori di 93 e 88 anni.
Sono 4/5 anni, da quando la assumiamo giornalmente, che non abbiamo più nemmeno un raffreddore!
I miei genitori prima si vaccinavano ogni autunno contro l’influenza, ammalandosi praticamente sempre. Da quando hanno scelto di usare esclusivamente la D3 non hanno più avuto nessun problema di salute.
L’esame per vedere se si è carenti si chiama 25OHD e costa sotto i 10 euro.
Una volta effettuato, il consiglio è quello di chiedere al vostro medico come fare e cosa assumere per aumentarne i valori. Penso che sia una scelta importante che potrebbe risultare utile per la vostra salute e quella dei vostri cari!
Piero Nuciari
Per chi volesse approfondire l’argomento consiglio di leggere il libro del Dr. Paolo Giordo:
“Vitamina D. Regina del sistema immunitario”
In questo libro viene spiegata nel dettaglio l’integrazione, le dosi etc.
Chiedete l’amicizia su Facebook allo “Studio medico Orlandini” e visualizzate i video esplicativi del dottore che consentono in pochi minuti di capire molte cose
Per chi volesse essere “rassicurato” sulle dosi, a questo link trovate l’intervista al Prof. Coimbra, il primo al mondo ad utilizzare “dosi da cavallo” di vitamina D3 su patologie molto gravi con una percentuale di successo del 95%
https://www.luogocomune.net/21-medicina-salute/4857-coimbra,-vitamina-d-e-patologie-autoimmuni
(*) Un raffronto con i deceduti negli anni passati lo potete leggere a questo link: https://www.libreidee.org/2020/03/virologo-in-italia-18-000-morti-di-influenza-e-i-media-zitti/
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