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Dal 6 Maggio 2019 il REGISTRO PUBBLICO DELLE OPPOSIZIONI è stato esteso anche alla posta cartacea

Sicuramente il lettore saprà cos’è il registro Pubblico delle opposizioni, che ormai da anni tutela il consumatore dalle fastidiose telefonate dei call center, quelle che arrivano sempre verso l’ora dei pasti.

Dall’altra parte del filo ci sono spesso operatori stranieri, che hanno il compito di tentare di convincerci all’acquisto di qualche servizio.
Inutile dire che se uno dopo aver visualizzato il numero, non risponde, verrà letteralmente perseguitato per giorni e giorni.

Per mettere fine a questo fastidioso fenomeno, qualche anno fa il legislatore aveva creato il “Registro pubblico delle opposizioni” dove il consumatore doveva registrare le proprie utenze telefoniche per non essere più disturbato.

Recentemente è stato fatto un ulteriore passo in avanti a tutela dei consumatori, visto che il Registro Pubblico delle opposizioni è stato esteso anche alla pubblicità cartacea indesiderata.
Infatti, con un comunicato stampa del 7 maggio scorso, il Ministero dello sviluppo economico ha reso noto che è attivo il servizio gratuito di iscrizione dei cittadini al Registro Pubblico delle Opposizioni per non ricevere pubblicità cartacea indesiderata agli indirizzi postali presenti negli elenchi telefonici pubblici.

L’estensione dell’ambito di applicazione del Registro alla posta cartacea – stabilita dall’art.1, comma 54, della Legge 4 agosto 2017, n. 124 e regolamentata dal D.P.R. n. 149/2018 – ha equiparato il trattamento per finalità di marketing degli indirizzi postali presenti negli elenchi telefonici pubblici a quello delle relative numerazioni, estendendo l’opt-out telefonico a quello cartaceo.

E’ da evidenziare che se il cittadino non eserciterà il diritto di opposizione attraverso il Registro saranno consentiti i contatti pubblicitari tramite telefono o posta cartacea.

Come previsto dal Regolamento attuativo, entro 90 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento è stata completata la realizzazione tecnica del Registro esteso alla posta cartacea.

Al fine di garantire ai cittadini un tempo congruo per bloccare l’invio di posta pubblicitaria indesiderata, gli operatori di marketing dovranno attendere i termini stabiliti dal medesimo Regolamento per poter utilizzare, previa verifica con il Registro Pubblico delle Opposizioni, gli indirizzi postali presenti negli elenchi telefonici degli utenti che non hanno espresso l’opposizione.

Come sempre, il servizio sarà gestito dalla Fondazione Ugo Bordoni – che svolge attività di supporto alla Pubblica Amministrazione nel campo dell’ICT – su affidamento del Ministero dello Sviluppo Economico attraverso un contratto di servizio.

Dal 6 maggio 2019, quindi, tutti i consumatori potranno iscriversi al Registro esprimendo l’opposizione sia alle chiamate di telemarketing sia alla pubblicità cartacea.

Coloro che invece sono già iscritti al Registro da tempo, dovranno provvedere ad una integrazione per non ricevere nemmeno la pubblicità cartacea. Come risaputo, l’opposizione può essere espressa mediante quattro modalità disponibili: web, numero verde, email e raccomandata.

Piero Nuciari

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