Distributori automatici sigarette: dal 19 gennaio solo con sistema di lettura automatico di documenti
L’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (Aams) ha emanato una circolare con cui stabilisce che dal 19 gennaio, presso le rivendite e i pubblici esercizi, possono essere installati solo distributori automatici di sigarette forniti di sistema automatico di lettura di documenti anagrafici magnetici, al fine di evitare che i minori di 16 anni acquistino le sigarette.
Laddove non è riuscito Sirchia con i suoi divieti e proibizionismi a limitare l’uso del tabacco, ci ha pensato la Federazione Italiana Tabacchi, che ha messo a punto, dopo tre anni di tentativi, un sistema di distributori automatici per il riconoscimento dell’età del tabagista attraverso la lettura di tessere magnetiche.
Con la suddetta circolare l’AAMS ha dato ufficialmente il via a questa iniziativa.
Come si ricorderà, l’ex ministro della Salute, Girolamo Sirchia, all’inizio della sua crociata contro il fumo, pensò di risolvere il problema alla radice cancellando i distributori.
L’iniziativa subì tante di quelle contestazioni che fu costretto a ritornare sui suoi passi, visto che in Italia, popolo di tabagisti, può mancare tutto ma non le sigarette!
L’anno seguente venne raggiunto un compromesso con la riduzione dell’orario di funzionamento dei distributori automatici che – dal 1 gennaio 2004 – potevano funzionare solo a saracinesche dell’esercizio abbassate, dalle ore 21 alle 07 del mattino.
E’ da evidenziare che la nuova disciplina prevista dalla circolare Aams, riguarda solo gli apparecchi di nuova installazione che funzioneranno con una tessera magnetica rilasciata dalla Pubblica Amministrazione.
Anche se a prima vista l’iniziativa dell’Aams può sembrare lodevole, visto che, almeno in teoria, tutela la salute dei minori di 16 anni, nella pratica ha già suscitato le ire del Codacons, il cui Presidente, Carlo Rienzi, ha scritto sui vari organi di stampa che “I distributori automatici per le sigarette con l’accesso a tessera non tuteleranno la salute dei minori. […] Qualsiasi adulto infatti potrà comprare tali tessere e cederle o rivenderle a minori, aprendo così un vero e proprio mercato del contrabbando”.
Ai comuni cittadini, intervistati dai vari media, non è comunque sfuggito il fatto che la direttiva disciplina solo le nuove installazioni, consentendo comunque l’esercizio di quelle già in funzione prima del 19 gennaio, che nonostante i limiti di orario previsti dall’allora Ministro Sirchia, continueranno ad essere utilizzate, dopo le ore 21, da tutti, compresi i minori.
In conclusione, in base a quanto sopra descritto, resta molto difficile non nutrire un discreto scetticismo sulla reale utilità e sulla portata di quanto deciso dall’Aams nella circolare, visto che ormai, a livello nazionale, il mercato delle macchinette distributrici di tabacco vive da tempo un periodo di stagnazione dovuto, con molta probabilità, alla saturazione del mercato, alla crisi economica e al contingentamento delle varie licenze commerciali.
Se infatti non viene resa obbligatoria per tutte le attività commerciali la sostituzione dei distributori di tabacchi preesistenti, il provvedimento interesserà solo una percentuale così esigua di addetti ai lavori che risulterà praticamente inutile e irrealizzabile.
Piero Nuciari
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