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Frodi alimentari: Nas e Polizia Annonaria insieme per la tutela del consumatore

Mi è capitato diverse volte di parlare con persone che mi chiedono che cosa sia l’annona e quali funzioni svolgano gli operatori della Polizia Locale che si occupano di questa materia.
La risposta è sempre la stessa: l’annona è una materia vasta e complessa che tutela il consumatore a 360°.
E’ una materia che purtroppo pochi conoscono fino in fondo perchè presuppone la conoscenza di leggi europee, nazionali e locali relative ad ogni tipo di controllo.
Presuppone un continuo e costante aggiornamento professionale a causa delle continue modifiche delle normative dei vari settori di intervento, richiede passione e voglia di tutelare i consumatori.
E’ una materia destinata purtroppo a finire, visto che le varie scuole regionali di formazione professionale della Polizia Locale, da quello che risulta, non la insegnano più, probabilmente per carenza di formatori.
Ed è un vero peccato perchè l’annona è l’unica materia in grado di tutelare veramente i consumatori.
I controlli annonari hanno una storia risalente all’antica Roma, quando vennero istituiti i “mensores”, una corporazione che aveva il compito di impedire le truffe commerciali di allora.
I Mensores giravano i mercati con delle anfore campione nelle quali riversavano il contenuto delle anfore poste in vendita (i contenitori di allora) per verificare se la quantità dell’alimento dichiarato corrispondesse con quanto inciso nella targa posta sul collo dell’anfora.
Svolgevano di fatto le funzioni di polizia metrica, uno dei principali compiti della polizia annonaria di oggi.
Attualmente i compiti di polizia metrica si concretizzano nel controllo delle bilance, nel verificare se sono in bolla, se hanno subito la visita periodica da parte degli organismi autorizzati dalle Camere di Commercio, se viene applicato il peso netto, se la tara viene fissata davanti al cliente.
E’ questo un controllo di rilevante importanza, visto che un alimentarista disonesto che non tiene la bilancia in bolla (perfettamente in piano) è in grado di falsare la pesata del 15% a discapito del cliente.
In questo modo il commerciante disonesto può riuscire a guadagnare diverse migliaia di euro euro l’anno senza vendere nulla, calcolando una potenziale clientela giornaliera di un centinaio di persone.
Di seguito potete visualizzare o scaricare l’intervista che ho rilasciato al famoso magazine “Qualitaly” – pubblicata nel numero di Ottobre-Novembre 2018.
Vengono descritte le differenze del lavoro svolto dai reparti Annonari della Polizia Locale e i Nas dei Carabinieri.
A dire il vero le differenze operative, a parte il limite territoriale della Polizia Locale, sono in realtà poche.
Lo scopo finale delle due realtà è la tutela dei consumatori.
Se volete sapere cosa fa (o cosa dovrebbe fare) la Polizia Annonaria, vi invito a leggere l’articolo allegato in pdf

Piero Nuciari

Piero Nuciari intervista qualitaly

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