Metalli preziosi: in arrivo la marcatura laser
A seguito del decreto direttoriale 4 settembre 2015, in data 8 settembre 2015 sono state pubblicate sul sito Internet del Ministero dello Sviluppo Economico, le “Istruzioni operative” per l’applicazione della tecnologia laser alla marcatura degli oggetti in metallo prezioso e per lo svolgimento della relativa vigilanza, così come previsto dal decreto ministeriale del 17 aprile 2015.
Con tale decreto si passa dal “punzone meccanico” al quale tutti siamo abituati, ad una nuova modalità di apposizione con tecnica laser del marchio di identificazione.
Nota
Cos’è il Marchio di Identificazione?
Il Marchio di identificazione viene attribuito e fornito in concessione alle Imprese che ne fanno richiesta, da parte dell’Ufficio Metrico della Camera di Commercio territorialmente competente (quella della Provincia in cui l’Impresa ha la propria sede legale).
Deve obbligatoriamente essere impresso sugli oggetti in metallo prezioso, prima della loro commercializzazione. Riporta il numero caratteristico attribuito all’Impresa, nonché la sigla della Provincia (esempio: 1AR).
Nel caso dei metalli preziosi, il processo della “marcatura laser” è finalizzato, esattamente come per la marcatura meccanica, all’apposizione dell’impronta del marchio di identificazione sugli oggetti in metallo prezioso.
E’ questa una novità importante sia per i cosumatori che per chi effettua i controlli commerciali, visto che in questo modo le indicazioni riportate sui metalli preziosi avranno una maggiore visibilità.
Nota
1) Il punzone meccanico è un elemento metallico recante, in rilievo, il disegno del marchio che, con la tecnica della micro percussione, viene impresso sugli oggetti. Viene prodotto da Aziende specializzate a partire da una matrice che la Camera di Commercio fa allestire per ogni Impresa che abbia presentato richiesta di assegnazione del marchio di identificazione.La medesima matrice viene poi conservata dalla stessa Camera di Commercio.
2) Il File immagine per la punzonatura laser è la trasposizione del concetto di punzone verso la nuova modalità di apposizione con tecnica laser del marchio di identificazione, introdotta in Italia dal recente Decreto.
Per file immagine si intende un oggetto informatico (file) avente caratteristiche tali da poter “pilotare” un raggio laser nell’apposizione dell’impronta del marchio sugli oggetti; tale processo, denominato marcatura laser, è realizzato attraverso una speciale apparecchiatura, la c.d. marcatrice laser.
Per il file immagine il concetto di matrice non avrà più significato; la Camera dovrà conservare in sicurezza il file originariamente prodotto.
Tutte le imprese che che possiedono già un “marchio di identificazione”, se vorranno dotarsi dei dispositivi per la marcatura laser, dovranno farne richiesta attraverso un apposito modulo da inoltrare all’Ufficio Metrico della Camera di Commercio competente per territorio.
Contestualmente alla richiesta di allestimento del marchio laser, il rappresentante dell’impresa dovrà presentare la richiesta di consegna di un certo numero di dispositivi di punzonatura laser (“Token USB”) compilando un apposito modulo fornito dalla Camera di Commercio.
Nota
ll token è una chiavetta USB dotata di un microprocessore ed adeguatamente securizzata (nel linguaggio tecnico è frequente l’utilizzo del termine “hardenizzata”, che significa dotata di misure ed accorgimenti anti-intrusione);i punzoni in essa custoditi (firmati digitalmente dalla Camera e poi crittati) saranno accessibili, e quindi utilizzabili nel processo di marcatura, solo da parte dei soggetti in possesso di una chiave segreta (PIN).
Per gli interessati in fondo al’articolo è possibile visionare le istruzioni operative pubblicate sul sito internet del Ministero dello Sviluppo Economico.
Piero Nuciari
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