Il Presidente del Consiglio Gentiloni ha firmato il CETA. L’economia italiana e il futuro dei cittadini sono stati svenduti per sette miseri denari!
Il 24 Maggio 2017, il Consiglio dei Ministri ha approvato il CETA, l’accordo commerciale di libero scambio con il Canada, che segnerà l’inizio della fine della nostra economia.
Come il lettore ricorderà, il Presidente USA Trump, subito dopo il suo insediamento aveva bloccato il Ttip, un trattato di libero scambio Europa – USA, perché favoriva solo le multinazionali e danneggiava le piccole imprese.
All’epoca, qualche mese fa, gli europei che avevano compreso il reale pericolo del Ttip cantarono vittoria, visto che la nostra economia era salva e i nostri supermercati non sarebbero più stati invasi dall’immondizia alimentare americana, venduta a prezzi stracciati.
Ma in Italia tutto quello che esce dalla porta rientra poco dopo dalla finestra (vedasi storia dei voucher!), molto spesso aiutato dal silenzio assordante dei media di regime, RAI in primis.
Il buon Gentiloni, fotocopia di Renzi, per incapacità e incompetenza, ha pensato bene di approvare il CETA nel Consiglio dei Ministri del 24 Maggio scorso e, (ma guarda un po’!) nessuno, proprio nessuno, ne ha parlato.
Questo accordo distruggerà la nostra economia a fronte di ritorni economici per l’Italia ridicoli.
Si dice che pensar male è peccato ma che quasi sempre ci si azzecca, …ma non è per caso che tutto il trambusto causato dalla storia dei vaccini sul morbillo sia stato creato ad arte per depistare l’opinione pubblica da questa vera, grande notizia, che danneggerà in maniera permanente l’economia e le famiglie italiane?
Virginia Raggi docet!
Vi ricordate? Era scoppiato lo scandalo di Roma capitale e di Banca Etruria, migliaia di risparmiatori e cittadini truffati e tutti (o quasi) i media, per mesi, ogni giorno, hanno dedicato la loro prima pagina a questa povera donna che aveva avuto il coraggio di mettere la propria faccia nel tentativo di salvare la propria città.
E poi come si è risolto il caso? Nel nulla! Ma l’obiettivo di non parlare più di Mafia capitale e di Banca Etruria era stato raggiunto!
Ora il trattato CETA non interessa sicuramente agli italiani, all’artigiano e al commerciante.
Interessa però alle multinazionali, a chi movimenta denaro, per capirci, a coloro che finanziano i nostri attuali governanti.
Da noi si direbbe: “fare il frocio con il culo degli altri”!
E questo è stato. Ci hanno svenduto, hanno svenduto la nostra economia già traballante, la nostra salute, il futuro dei nostri figli per i propri interessi e per pochi miseri denari: introiti per l’Italia di circa 7,3 miliardi annui di dollari canadesi!
Naturalmente la pillola è stata addolcita (per i pochi che hanno avuto modo di leggere la notizia)!
Belle parole altisonanti, come: “Lo scopo dell’Accordo economico e commerciale globale (CETA) tra l’Unione europea (e i suoi Stati membri) e il Canada è stabilire relazioni economiche avanzate e privilegiate, fondate su valori e interessi comuni, con un partner strategico.”
Nella realtà, ecco cosa sono veramente il CETA, il Ttip e simili: uno scippo della Democrazia, dove una volta firmato, se uno Stato dovesse legiferare per tutelare i propri cittadini, le multinazionali lo potrebbero citare in giudizio davanti a un tribunale PRIVATO, senza possibilità di appello, e potrebbero farlo condannare a enormi risarcimenti. In sintesi lo scellerato Gentiloni, in maniera calma, pacata, ci ha consegnato TUTTI nelle mani delle multinazionali, sapendo perfettamente che una volta che tale accordo entrerà in vigore, la nostra Democrazia, per come la conosciamo, non esisterà più!
Naturalmente ce lo sta chiedendo l’Europa, l’amata Europa talmente unita che nonostante gli accordi internazionali si rifiuta di prendere le proprie quote di profughi (senza sanzionare gli Stati inadempienti!), che si rifiuta di finanziare la ricostruzione del centro Italia colpito dal terremoto (nonostante le promesse e alla faccia che siamo una comunità!), che l’unica cosa che sa fare, naturalmente grazie al nostro Governo di incapaci, sempre proni e al servizio dei poteri forti, è quella di pretendere l’imposizione di nuove tasse.
Se guardiamo la cosa in maniera distaccata, è come se ci fosse un burattinaio al di sopra di tutti che sta muovendo i fili dei propri burattini (i nostri politici non eletti) per raggiungere l’obiettivo di schiavizzare e limitare i diritti dei cittadini.
Guardate cosa sta avvenendo con i vaccini!
Se un genitore si rifiuta di vaccinare i figli non potrà mandarli nella scuola pubblica, ma se non li manda nella scuola pubblica, potrà essere perseguito penalmente.
Decisamente una trappola ben congeniata!
Ci vogliono poveri, servi, proni e… malati!
Lentamente ci stanno togliendo tutto, compresa la salute, perché non crediate che i cibi che grazie al CETA arriveranno nei nostri supermercati saranno salutari!
Costeranno certamente meno, ma sicuramente saranno pieni di schifezze chimiche!
A tal proposito vi invito a leggere il libro: “Siete pazzi a mangiarlo”, di Christophe Brusset, un ingegnere alimentare francese pentito, che racconta i retroscena di tutte le schifezze alimentari che ogni giorno compriamo nei supermercati.
Quando ho terminato di leggerlo, la mia esclamazione è stata: “E ci credo che ormai si ammala di cancro una persona su 3!”
…Ecco, il CETA contribuirà notevolmente alla crescita di questa malattia!
C’è solo da sperare che il DDL predisposto dal Governo venga respinto dal Parlamento!
Per chi volesse approfondire l’argomento CETA e sapere quello che i media di regime non raccontano, a questo link potete trovare un approfondimento molto dettagliato.
Piero Nuciari
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