Scioglimento del Corpo Forestale. La terza parte dell’intervista all’Avvocato Lizza
Su gentile concessione della testata giornalistica Quotidie Magazine (www.quotidiemagazine.it), di seguito potete leggere la terza parte dell’intervista all’Avvocato Lizza, il legale che sta difendendo la Forestale davanti alla Corte Costituzionale.
Iniziamo con il dire che c’è una brutta notizia, ovvero che l’udienza fissata per il 5 Giugno presso la Corte Costituzionale è stata rinviata a data da definirsi, a causa di ulteriori contestazioni aggiunte dal TAR Veneto.
Appare alquanto strano che l’aggiunta di ulteriori contestazioni di un TAR faccia spostare una data di discussione dell’Alta Corte su un tema così importante che coinvolge un’istituzione (Il Corpo Forestale dello Stato) di importanza vitale per migliaia di lavoratori e per la sicurezza dei cittadini.
Considerate le ultime sentenze (quella sui vaccini dove l’Alta Corte si è praticamente lavata le mani nonostante la palese incostituzionalità della norma visto che lede il diritto allo studio sancito dalla Costituzione (il bambino non vaccinato non può entrare a scuola) e quella precedente sugli arretrati contrattuali di un paio di anni fa, che secondo i Giudici competevano a chi si e a chi no…), è umano nutrire qualche sospetto relativa ad uno “zampino” della politica in questa scelta di rimandare senza fissare una data certa!
Di seguito potete leggere l’articolo di Quotidie Magazine (www.quotidiemagazine.it) a firma della Dott.ssa Simona Lauri.
Fonte: www.quotidiemagazine.it
“Quando l’Avvocato Lizza mi concesse questa intervista, era stata fissata per il 5 giugno 2018 l’udienza in Corte Costituzionale nella quale si sarebbe decisa la legittimità della Legge Madia. Una data che tutti stavano aspettando con immensa trepidazione dopo che numerosi TAR si erano già espressi. Vi riporto alcuni giudizi.
Pescara:
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/wzm6hbqei7brwl53z… (ordinanza n. 235/2017 di rimessione della questione di legittimità costituzionale della soppressione del CFS)
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/s5ymarivzcb2n5fqf…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/xdij34qqm23w63p7h…
Potenza:
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/lip3fbk33yrhad4kg…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/hynng544b4h5vj6dl…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/cqbf3btfgkbbow64n…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/on5q6pssjh4hxarv3…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/fsur3g77wsxtancxz…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/drxb4wywqhej6la2o…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/hpovp2rayp3zibhap…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/hpovp2rayp3zibhap…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/exbma3ju4boxoupwr…
Ancona:
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/rq4dtyp4vvuc6u3ma…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/kletsun2kbyrck6iv…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/udxut2szg2jj67lk7…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/y2v57clkxi4ewi7hd…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/rg2huivcoyouzvlnh…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/tzqrv2zj4clxqz5v2…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/tp43yzbahimxaabzs…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/tops76ryadq3qt2dz…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/o2lqfviyr5leoidjy…
Genova:
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/wyf56vsfxxops77xq…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/smssobkcm3zaptvql…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/bl3nrnwinsaqaqhwy…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/7xxmc23bjsusir236…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/jzqqteh6s53kfx3wq…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/a2cpiff33hjfc3xcy…
Trieste:
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/6wkpiqmhcdoz7uurp…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/u2gpbdrkohxyhov6x…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/2okilzaew5tq2vgeb…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/ac2nsynexrfyiynfg…
Bari:
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/yzptpvlhfh7nopnbu…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/wfzal42sb6fukv5io…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/nwyttoycq7islidtw…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/bhdw3t4ryh7u3gjwq…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/wzq4mp4nwgcdshu7u…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/6qg5wlle7ery67o25…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/wm2ofykpwmcal222w…
Bologna:
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/mkdbcpvglmdvoby4s…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/3ms3k3trpawtvcgtw…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/mlz7elrlnq3dj5tp3…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/fwpcn37jkh6iji6l7…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/l7vbk6hvvac4mcebi…
Catania:
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/qt3jvsghluk4amwmb…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/a5hq27tj3jitvn2i4…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/wy43pn463uzbipwgq…
https://www.giustizia-amministrativa.it/…/v3ipyzi2bheg5kkf2…
Mentre stiamo andando in pagina è giunta invece la notizia che la tanto sperata udienza è stata rimandata a data da destinarsi dopo che il TAR veneto avrebbe aggiunto ulteriori contestazioni rispetto alla legittimità dell’assorbimento del Corpo Forestale oltre a quelle già sollevate dal Tar abruzzese.
Attendiamo trepidanti altre notizie anche se non neghiamo che nell’aria ci sia anche questo pensiero: “A pensar male si fa peccato, ma difficilmente si sbaglia” Avrà ragione il proverbio? Non possiamo saperlo.
Nel frattempo ringrazio infinitamente l’avvocato Lizza per l’intervista che mi ha concesso e resto a disposizione per ulteriori aggiornamenti.
Non pensa che con la Legge Madia si siano lesi i diritti di tutto il personale appartenente alla CFS sia quello militarizzato sia quello estromesso dal comparto sicurezza ed assegnato ad altre Amministrazioni dello Stato?
La riforma lede tanto gli uni quanto gli altri: chi è stato destinato ai Vigili del Fuoco o al Mi.p.a.a.f. ha dovuto, altrettanto forzatamente, dismettere le proprie qualifiche conseguite tramite il superamento di un pubblico concorso. Si trattava di qualifiche attribuite dalla legge, non solo limitatamente allo svolgimento delle funzioni, ma in via permanente e che consentivano ed anzi imponevano l’intervento degli ex Forestali, anche al di fuori dell’orario di lavoro, in presenza di illeciti di qualsiasi genere: funzionari di polizia, ufficiali e sottoufficiali, agenti di pubblica sicurezza, dall’oggi al domani hanno dovuto, però, restituire divisa, tesserino, armi, vedendosi privati delle proprie prerogative e competenze, sulle quali peraltro lo Stato aveva investito, essendo destinati a funzioni mai esercitate prima. Stesso discorso va riferito anche a coloro che, per evitare la scelta forzata di essere destinati all’Arma dei Carabinieri o ai Vigili del Fuoco, hanno preferito percorrere la strada incerta della mobilità verso altre amministrazioni dello Stato, fuoriuscendo dal comparto sicurezza e perdendo la relativa carriera, con gravi ripercussioni, in una visione prospettica, anche di carattere economico, dovendosi peraltro reinventare per svolgere, anche qui, funzioni nuove e diverse, scendendo a compromessi, peraltro, con un inquadramento giuridico non sempre allineato – soprattutto per il personale direttivo – con quello riconosciuto nel CFS.
Nel caso in cui la Corte Costituzionale si esprima a favore della caducazione della Legge, quale scenario si potrebbe prospettare? Quali possibili soluzioni? Si potrà rivedere la bandiera del CFS fuori dalla teca e i suoi uomini di nuovo operativi sul territorio come prima?
Lo scenario aperto dall’ordinanza del TAR Pescara è il più ampio che potevamo attenderci da quando abbiamo scelto di condividere la battaglia legale dei Forestali, portandola in tutta Italia, grazie al gran lavoro svolto, non solo del mio studio, ma dei tanti ex sindacalisti che hanno animato, coinvolto ed organizzato il personale per insorgere a tutela dei propri diritti. Ed infatti, i dubbi di costituzionalità che sono stati promossi dinanzi alla Consulta sono amplissimi e minano la stessa tenuta costituzionale dell’impianto normativo. Se, dunque, la Corte dovesse accogliere anche i rilievi più gravi che riguardano il c.d. eccesso di delega per violazione degli articoli 76 e 77 della Costituzione, l’effetto potrebbe essere quello della cancellazione del decreto legislativo 177/2016, in seguito alla quale – come sempre accade in virtù di una sentenza della Consulta che dichiara, in toto, una legge costituzionalmente illegittima – l’ordinamento giuridico non potrebbe che retroagire al momento immediatamente precedente la implementazione della legge dichiarata incostituzionale. La rinascita dunque del Corpo Forestale dello Stato è una delle possibilità oggi in campo. Le opzioni alternative a quest’ultimo esito, naturalmente, possono essere le più disparate, a seconda del grado e dell’ampiezza delle illegittimità che la Corte dovesse riscontrare, e non è da escludere l’esigenza che, a seguito della pronuncia della Consulta, non debba intervenire nuovamente il Parlamento, questa volta sulla base dei principi affermati dalla medesima Corte, a risolvere la questione.
Quali altri scenari potrebbero invece essere possibili nel caso in cui la Corte Costituzionale non si esprimesse a favore?
In caso di una pronuncia negativa della Corte Costituzionale, sul piano interno non avremmo altra strada da percorrere. Ma, come detto, della questione abbiamo già interessato i competenti organismi internazionali ed europei: attenderemo dunque che, sulla questione, si pronunci dapprima il Comitato europeo dei diritti sociali e, se i nostri assistiti vedranno preclusa la possibilità di tutela dei loro diritti all’interno del nostro ordinamento giuridico, ci rivolgeremo alla Corte europea dei diritti dell’uomo, per farle valutare se i diritti fondamentali delle persone coinvolte in questa riforma non siano stati illegittimamente calpestati e se l’Italia, in tal caso, debba essere condannata a ravvedersi e pagare i danni provocati ad ogni singolo lavoratore.”
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