TECNICHE INVESTIGATIVE PER LA GARANZIA DELLA SICUREZZA ALIMENTARE E LA TUTELA DEI PRODOTTI E DEI MARCHI DOP-IGP-DOC-DOCG
Le attività e le procedure giuridico-ispettive per l’acquisizione degli elementi probatori e la riduzione dei tempi processuali nella lotta alle frodi ed alla pirateria agroalimentare – Giornate di studio organizzate dall’IRVEA
Roma, Auditorium UNICEF 31 Marzo e 1-3 aprile 2014
Il mercato alimentare nazionale ed europeo deve confrontarsi con la crescente apertura dei mercati da un lato e le ripercussioni della crisi economica di questi ultimi anni, dall’altro. L’attenzione alla sicurezza alimentare, assunto a cardine politico della legislazione alimentare europea, ha imposto tanto all’operatore privato quanto alle pubbliche amministrazioni uno sforzo di formazione, addestramento e aggiornamento il cui assolvimento è esiziale nell’ambito di una concorrenza sempre più ferrea, sofisticata, spesso scorretta.
L’inasprimento delle condizioni di mercato, anche alimentare, rende poi ancora più inaccettabili, per il consumatore, l’operatore professionale e l’autorità pubblica, il permanere di situazioni di illiceità che pregiudicano le condizioni minime di garanzia di salubrità alimentare e concorrenza leale. Il consumatore, infatti, è esposto all’uso di prodotti alimentari non in linea con standard minimi di sicurezza; l’operatore professionale diligente si trova a sopportare costi in termini di sicurezza e conformità del processo produttivo e del prodotto che competitori scorretti invece non conoscono. Infine lo Stato si trova frustrato sotto il profilo fiscale e sotto il profilo dei livelli di sicurezza che deve garantire ai propri consociati.
Inoltre, sul piano della credibilità dei marchi di garanzia della qualità, particolarmente rilevanti sul mercato agro-alimentari, il ruolo delle garanzie certificative connesse ai marchi DOP-IGP-DOC-DOCG può essere assicurato attraverso una sempre maggiore trasparenza del sistema e una preparazione degli operatori coinvolti nella individuazione, contestazione e repressione degli illeciti.
Le onerose responsabilità alle quali è chiamato oggi l’operatore del settore alimentare e anche l’addetto al controllo ufficiale rendono necessaria un’elevata professionalità, conquistata con una formazione continua, oltre che attraverso conoscenze, capacità analitiche e consapevolezza dei pericoli, attraverso le quali sapersi districare tra le disposizioni vigenti e le loro successive modificazioni.
D’altra parte, aziende private e consorzi devono sempre più frequentemente, avvalersi dell’ausilio di consulenti specializzati che abbiano adeguate competenze sia tecnico-scientifiche che normative grazie alle quali gestire i flussi e le produzioni presenti sul mercato alimentare, e che sappiano offrire un valido supporto giuridico e gli strumenti utili per assolvere correttamente gli obblighi normativi comunitari in tema di Sicurezza Alimentare e di liceità commerciale, anche in vista di un’efficace lotta alla pirateria agroalimentare.
Diventa, a tal riguardo, di fondamentale importanza il supporto offerto dalle Agenzie di Investigazione private, che, mediante le proprie procedure giuridico-operative, possono offrire azioni tempestive ed incisive nella lotta e contrasto alle frodi e contraffazioni dei prodotti e dei marchi, con una riduzione risolutiva dei tempi processuali per l’acquisizione degli elementi probatori, e conseguente vantaggio sia delle aziende che dei consorzi di tutela in campo agroalimentare e vitivinicolo per un’efficace azione giudiziaria, penale e civile a tutela dei danni subiti.
In questo contesto emergono come fondamentali le figure e le competenze professionali specialistiche del Tecnologo Alimentare, il quale assume una funzione fondamentale nel “ruolo tecnico”, a supporto delle Agenzie di investigazione, per l’accertamento e l’indagine nei diversi contesti e filiere agroalimentari.
Promuovere e favorire una costante ricerca scientifica e trovare nella legislazione quelle norme generali che lascino sufficiente spazio alla valutazione tecnica dell’organo di vigilanza e consentano flessibilità allo sviluppo di tecniche innovative e igienicamente conformi senza pregiudicare il livello di tutela del consumatore, diventa quindi un’esigenza sempre più impellente.
La legislazione comunitaria ha prodotto negli ultimi anni un quadro legislativo all’avanguardia che, se adeguatamente applicato dagli operatori pubblici e privati, consentirebbe una migliore performance sul mercato e il contrasto del mendacio commerciale e delle frodi sanitarie. Infatti l’intersecazioni tra requisiti comunitari e norme sanzionatorie nazionali, penali o meno, esige il rispetto delle prescritte procedure di accertamento e contestazione, mancando il quale, l’iter sanzionatorio, penale o meno, risulta inconcludente.
Da qui la necessità di creare un corso attraverso il quale consentire ai partecipanti, anche quattro giornate di formazione, di dotarsi di un proprio percorso logico-deduttivo coerente con la filosofia della sicurezza alimentare col quale raggiungere standard elevati di professionalità in campo tecnico e giuridico, ma soprattutto investigativo per la lotta alla frode e contraffazione nel settore vitivinicolo e agroalimentare in genere.
Clicca qui per scaricare il programma e il modulo di iscrizione
Views: 192