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Uova al fipronil, i controlli effettuati non sono solo dei Nas

Da qualche tempo in Italia c’è l’allarme delle uova al fipronil, un insetticida tossico per l’uomo usato in veterinaria contro i parassiti degli animali domestici, il cui impiego è vietato negli allevamenti di animali della catena alimentare in tutta l’Unione Europea.

In Italia sono stati rinvenuti tre lotti, uno a Bologna e due a Parma, di derivati da uova provenienti dallo stabilimento belga “Poultry Vision” e da quello olandese Chickfriend”.
Il Fipronil è una sostanza chimica termostabile, che non viene cioè alterata dalla temperatura di cottura, e si ritrova dunque anche nei prodotti derivati quali pane, pasta o prodotti dolciari (muffin e cialde). Assunta in piccole quantità può procurare dolori addominali, nausea e vomito; assunto invece in dosi maggiori, può causare danni ai reni, al fegato e alla tiroide.
Inutile aggiungere che nel nostro Paese sono stati incrementati i controlli da parte di tutte le autorità competenti ai controlli in campo alimentare.
Di seguito troverete il comunicato che mi ha fatto pervenire l’UNPISI, l’associazione di categoria di tecnici della prevenzione, che ha qualcosa da precisare al riguardo.

Piero Nuciari

Il comunicato UNPISI

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